giovedì 22 settembre 2011

Vita

"Era come muoversi in un luogo senza tempo e senza spazio, un posto eternamente identico a se stesso che li minacciava, ma che mai esplicitava il pericolo. Una condizione che stremava i nervi."

giovedì 15 settembre 2011

Ondata di coraggio




Ed eccoci qui, alla fine di una lunga giornata di lavoro, stanca e che praticamente non capisco come mai io stia scrivendo, cosa io stia scrivendo e facendo.



Proprio in questo stato lo trovo, si eccolo qui..




e dove l'ho trovato non chiedetemi, perchè non saprei rispondervi. Semplicemente c'è.




Ci possono essere cose inspiegabili, nel profondo di ogni persona. Ecco.




Quindi con questo vi lascio, se dev'essere che sia. Lasciamo andare il corso delle cose, perchè anche se si cerca di impedirlo, succederà. Succederà che lo si voglia o no. Alla fine si sistemerà tutto, bisogna però avere fiducia, coraggio, serenità, anche quando sembra stia per andare tutto a scatafascio il nostro mondo.




Se ci proviamo è già qualcosa, se insistiamo e continuiamo a perseguire quello che veramente vogliamo, alla fine lo raggiungeremo.

venerdì 9 settembre 2011

Pensieri

Un complimento inaspettato, duramente guadagnato.

'..Ma è molto più facile credere alle cattiverie. Non credi?''

Parole

Ascolta tanto, guarda molto e parla poco.

martedì 6 settembre 2011

Insegnamenti

Eccomi qua,

incredibile che mi venga in mente di aggiornare questo blog! Ho deciso di inserirci non solo i miei disegni, ma anche i testi, le riflessioni, citazioni che più mi piacciono o mi colpiscono. Altrimenti se non ha una morale a cosa serve? A nulla. Assolutamente nulla.

Per oggi non vi posto ancora il mio nuovo disegno anche se è pronto per essere mostrato io non sono pronta, non ancora per pubblicarlo. Quindi aggiungo un testo che mi ha fatto riflettere. Un testo del mio libro preferito, che continuamente rileggo quando penso che la vita è faticosa, che tutto va per il verso sbagliato e sarà sempre così. Mi aiuta sempre a sentirmi meglio, la cosa che più mi ha colpito è che non succede nulla di trascendentale, anzi, parla della vita, normalissima, scomoda, faticosa, ma meravigliosa, vita. Bene, ecco a voi la citazione scelta per oggi.

P. 138

'Contro il candore del cuscino spiccava un volto giovanissimo, composto: livide occhiaie cerchiavano gli occhi chiusi. Credette che dormisse fin quando quegli occhi scuri si spalancarono, fissandola con intensità. Occhi che parlavano, svelavano tante cose: supplica, vergogna, paura, speranza. Allora si chinò e d'impeto abbracciò quel corpo fragile senza una parola. Jane le serrò le braccia intorno al collo e, finalmente, si sciolse in lacrime.
'' Tutti sono tanto gentili con me'' singhiozzò Jane. ''Non lo merito: sono stata troppo cattiva.''
''Ora non stare a pensare, riposa e laciati accudire. La vita che hai condotto finora era troppo dura per te: in qualche modo riusciremo a renderla più facile e felice.'' assicurò Polli con la sua consueta dolcezza. Jane si asciugò le lacrime ma non allentò la stretta. ''Tu vivi qui?'' chiese.
''Sì. La signorina Mills mi ha dato in affitto una stanza in cima alle scale: vi ho portato una gatta e un canarino. I mobili sono pochi, ma con i miei fiori e il mio pianoforte misento come una regina: perchè non vieni a trovarmi, domani, se le scale non ti affaticano troppo? Io spesso sono sola, non ci sono altri giovani in questa casa con cui farsi reciprocamente compagnia.''
''Tu lavori di cucito?'' chiese timidamente la ragazza.
''No, insegno musica e sono in giro tutto il giorno a dare lezioni.''
''Magnifico! Devi essere molto felice: sei bella, piena di salute e te ne vai in giro a fare musica!'' disse Jane con un sospiro guardando con rispetto la bella mano morbida e ferma che stringeva la sua, così scarna.
Pronunciate dalla ragazza quelle parole colpirono profondamente Polly. Ma si, era tutto giusto: d'un tratto si sentì ricca, spensierata, al punto di chiedersi se fosse stata proprio lei la Polly che poco fa piangeva per non essere andata alla festa. Quei momenti furono più utili di lunghe prediche o di dotte letture; temeva solo di non poter condividere nel modo giusto l'abbondanza di cui godeva con quella povera creatura che non possedeva niente, salvo la vita che le era appena stata restituita.
Fissando quel viso cereo Polly fece un bilancio della sua vita: guardò in faccia le verità più amare, spazzò via le piccole vanità, i desideri futili. Seduta sulla sponda del letto ascoltò con attenzione la storia che Jane le narrava e che non avrebbe dimenticato mai più.
''Ora devi dormire'' disse ad un certo punto. ''Non piangere, non pensare, devi soltanto riposare; lascerò aperta la mia porta e suonerò per te una ninna nanna irresistibile: buonanotte.''
Non appena fu in camera il suo progetto di piangere sulle avversità di quel giorno si dileguò come nebbia al sole. Trovò che il cuscino era una nuvola e la sua stanza bella e accogliente, che il fuoco scoppiettava con insolita allegria nel caminetto, che le roselline appena sbocciate erano di un colore magico. Non si sentiva più la 'povera Polly', infelice e vilipesa ma, piuttosto, depositaria di tanta buona fortuna da non sapere come renderne grazie a sufficienza.
D'ora in poi si sarebbe data un gran daffare per aiutare il prossimo meno fortunato di lei. Ricordava ancora distintamente come l'aveva definita Jane: 'Bella, piena di salute, sempre in giro a fare musica.'
Giusto, questo poteva fare: impegnare tutte le sue doti per fare della vita una musica che rallegrasse anche gli altri.
Chiese a Dio un'anima retta, un cuore aperto e affettuoso, un altruismo sempre desto: con la grande speranza di essere esaudita.'

domenica 4 settembre 2011

Ispirazione passeggera



Buongiorno a tutti!


... dopo qualche settimana di bel tempo, trascorse all'aperto per approfittare dell'estate, eccoci qua con la solita storia: piove di nuovo. Alla radio dicono che sia soltanto una pioggia passeggera, e che domani dovrebbe tornare il sole. Chi vivrà vedrà, disse qualcuno...



Molto bene, oggi non ho disegni miei da proporvi. Non ho ancora completato l'opera. Ma siamo quasi alla frutta. La mia stanza? Un disordine assoluto, qualcuno amante dell'ordine potrebbe anche restarci secco... Ma è nell'ambiente silenzioso della notte, nel disordine più totale, che mi sento meglio per lavorare. Solo stelle (si ieri sera era una bella serata...), rumore di acqua che scorre, luce al minimo per non farsi scoprire, pittura ovviamente dapperutto, fin sui capelli e via... lasciamoci trasportare dall'immaginazione. Non si può dire che il nuovo disegno sia una scena particolarmente fuori dagli schemi. Ma per cominciare, bisogna farlo con qualcosa di semplice no?



Allora, intanto vi propongo una delle mie immagini dalle quali prendo spunto, che ammiro e un giorno vorrei riuscire a raggiungere come livello (trooppo ambizioso... ma puntiamo in alto, cosi almeno a metà del nostro obiettivo arriveremo..).









Naturalmente ce ne sono un milione e mezzo di altre che mi hanno dato le idee. Ma osserviamo. È secondo me, una cosa surreale. Nonostante sia una parte dell'orologio, la figura sotto, parrebbe potesse quasi prender vita. Magico, ogni dettaglio è stato accuratamente studiato. Non c'è puntino che non sia stato calcolato e messo perfettamente dove dev'essere.









Se navighiamo con la fantasia, si potrebbe pensare che un orologio del genere controlli lo spazio-tempo. Si potrebbe pensare un'infinità di cose. Pensare a cosa sia questo oggetto e come viene utilizzato. Perchè è stato creato, oppure.. esiste da sempre?


Insomma avete capito no? Adoro quest'immagine. bene... io son lungi dall'essere cosi perfettamente precisa. Ma potrei provarci... devo solo aspettare che arrivi il momento e l'ispirazione giusta per fare un'opera del genere. Arriverà , e nell'attesa tanto vale provarci ed allenarsi per riuscire a raggiungere l'obiettivo...


Bene, e con questo vi lascio ;) ci vediamo presto con il nuovo disegno... farà sorridere (anzi ridere a crepapelle) in confronto, ma bisogna imparare, andare avanti e non arrendersi mai!